Appello: Il comitato “Aversa Vota SI per fermare il nucleare” diventi Comitato per la salute pubblica, la vivibilità e l’ambiente.
Per la prima volta, da che ho il diritto al voto, ho visto la mia scelta in cabina trasformarsi in una vittoria condivisa, e non andare a perdersi tra le decisioni e le manovre di poteri più grandi del mio, di semplice cittadina.
Il successo di questi referendum non sta soltanto nel plebiscito dei 4 Sì, ma nelle modalità del tutto nuove che hanno portato al raggiungimento di questo risultato: non più conti nè scontri di partito, ma energie trasversali alle correnti politiche, o del tutto indipendenti da schieramenti di sorta, riunite dietro la bandiera del bene comune e del buon senso.
La gente probabilmente è stanca delle idee delle segreterie di partito, quasi sempre appesantite da interessi e tornaconti; ma non è stanca di credere nelle cose giuste e di combattere per ottenerle o difenderle!
Il nostro viaggio, perciò, non può finire con questo successo: gli sforzi di queste settimane devono essere l’inizio di una nuova forma di responsabilità civile e di una partecipazione condivisa, non più delegata a chi sempre più spesso si rivela incapace di rappresentarci!
Non lasciamo che le energie raccolte in questa breve avventura vadano disperse! C’è tanto da promuovere, da difendere e soprattutto da conquistare: salute pubblica, vivibilità delle nostre città, recupero dell’ambiente… Ce n’è per tutto l’elementare senso di giustizia di cui ogni persona è dotata, e più che mai in questo nostro territorio, laddove “non impegnarsi per il bene comune” assai spesso significa fare un favore a chi “si impegna per il male”.
E’ un appello a tutti coloro che hanno partecipato, in qualunque forma, al Comitato “Aversa vota Sì per fermare il nucleare”: facciamone un Comitato per la salute pubblica, per la vivibilità e per l’ambiente!
A presto!
Titti Lucariello, portavoce del Comitato “Aversa vota Sì per fermare il nucleare”