Grande partecipazione di cittadini e sostenitori al banchetto informativo del comitato "Aversa vota SI per fermare il Nucleare".
Ringraziamo tutti i sostenitori e invitiamo quanti hanno a cuore il futuro del nostro paese a sostenerci, a sostenere le ragioni del SI e ad andare a votare il 12 e 13 Giugno per allontanare lo spettro del nucleare dal nostro futuro!
Il 12 e 13 Giugno Votiamo SI per fermare il nucleare!!
Chi siamo
Siamo un gruppo di cittadini aversani convinti che quello che sta accadendo in Giappone è la conferma drammatica, cui nessuno di noi avrebbe voluto assistere, del fatto che il nucleare a prova di incidenti non esiste, che la sicurezza delle centrali atomiche è una favola alla quale gli italiani non crederanno”
Non esiste un nucleare sicuro. Esiste un calcolo delle probabilità, per cui ogni cento anni un incidente nucleare è possibile: questo evidentemente aumenta con il numero delle centrali. [Carlo Rubbia]
Non esiste un nucleare sicuro. Esiste un calcolo delle probabilità, per cui ogni cento anni un incidente nucleare è possibile: questo evidentemente aumenta con il numero delle centrali. [Carlo Rubbia]
giovedì 31 marzo 2011
domenica 27 marzo 2011
Nasce il Comitato "Aversa vota SI per fermare il nucleare"
Aversa Vota SI per fermare il nucleare. Chiare le parole d’ordine con cui, in vista del referendum del 12 e 13 Giugno, la mobilitazione contro il nucleare approda nella seconda città di Terra di Lavoro.
Il comitato antinuclearista aversano, sorto spontaneamente in rete appena qualche settimana fa e già dotato dei più diffusi strumenti di comunicazione on line (sito internet, contatto facebook ed e-mail), nasce, come si legge dalle pagine del blog, “grazie all’impegno di un gruppo cittadini aversani, convinti che ciò che è accaduto in Giappone è la drammatica, tragica conferma che il nucleare a “prova di incidenti” non esiste e che la sicurezza delle centrali atomiche è ormai solo una favola, alla quale gli italiani dimostreranno di non credere.”
La prima riunione del neo comitato, “Aversa Vota SI per fermare il Nucleare”, si è tenuta in via Rossini, presso la sede aversana della Fabbrica di Nichi, che, con numerose altre associazioni (Avversa.blogspot.com, CamUrrà, CGIL Aversa, Ecodem Aversa, Fare Democratico Aversa, I.D.F. Aversa, Legambiente Aversa, MEDUC Caserta, WWF Aversa), ha aderito all’iniziativa. “Il comitato – sottolineano gli organizzatori – è politicamente trasversale. Il tema del nucleare è troppo importante e non può essere ricondotto ad appartenenze partitiche o a questioni ideologiche. Ecco perché anche la sede delle prossime riunioni sarà itinerante. Vogliamo che l’intera cittadinanza sia informata sui referendum di giugno”.
Proprio a garanzia di un’informazione capillare, a partire dalla prossima settimana, saranno allestiti i gazebo per la diffusione del materiale informativo sul Referendum del 12 e 13 Giugno. “il nostro obbiettivo – dichiarano Titti Lucariello, dell’associazione CamUrrà e Stefano Tonziello, dell’associazione MEDUC – è il raggiungimento del quorum. Per impedire che nel nostro paese torni l’incubo delle centrali atomiche, con scorie radioattive di cui nessuno sa che fare, è necessario che circa 25 milioni di cittadini vadano a votare. Ad Aversa e in tutto l’agro vogliamo fare la nostra parte. Con gazebo e banchetti informativi saremo presenti su tutto il territorio, cercando di spiegare l’importanza di andare a votare, dicendo il proprio SI per fermare l’incubo del nucleare.”
“Il lavoro di informazione e coinvolgimento che ci aspetta da qui al 12 giugno – concludono Luigi Grassia e Pasquale Pandolfi, ideatori del blog del comitato – sarà tutt’altro che semplice. Vogliamo quindi rivolgerci a tutti coloro che hanno ancora a cuore il futuro della nostra terra, già vergognosamente martoriata, ai singoli cittadini, agli studenti e alle associazioni, ai movimenti religiosi e ai partiti, perché non facciano mancare il loro contributo di idee ed energie. L’impegno di ciascuno sarà determinante. E’ ormai chiaro che è in gioco il futuro delle generazioni presenti e future.”
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giovedì 24 marzo 2011
Avviso ai naviganti
Il Governo, nel Consiglio dei Ministri del 23 Marzo, ha fissato la data per i Referendum su nucleare, acqua e legittimo impedimento: si terranno domenica 12 e lunedi’ 13 giugno.
Il nostro obiettivo è il raggiungimento del quorum.
Per allontanare il pericolo nucleare portiamo a votare 25 milioni di italiani.
L’UNICA COSA SICURA SONO I RISCHI.
Rischio Esplosioni. Una centrale nucleare può andare fuori controllo e causare conseguenze su vasta scala e per tempi lunghi. Anche le nuove centrali non sono intrinsecamente sicure e in più contengono volumi molto maggiori di materiali radioattivi.
Rischio Terremoti. Le centrali nucleari sono esposte al rischio sismico, che non è mai prevedibile o quantificabile.
Rischio Terrorismo. Una centrale nucleare è un facile obiettivo per un attacco militare o un attentato terrorista.
Rischio Tumori. I reattori nucleari rilasciano radioattività nell’aria e nell’acqua, nel corso del loro normale funzionamento e a causa di piccoli incidenti. Vicino alle centrali e ai siti di stoccaggio delle scorie, l’incidenza di tumori e leucemie è molto più alta.
Rischio Economico. La scelta nucleare costringerebbe la comunità italiana a spese abnormi in una fase economica già critica.
Rischio Uranio. Il prezzo dell'uranio negli ultimi dieci anni è aumentato e le riserve nel mondo sono limitate, come il petrolio.
Rischio Bolletta. Con il nucleare paghiamo noi, in tutti sensi. Comprese le bollette, che per 20 anni, aumenteranno per coprire le spese legate alle centrali. L'elettricità dai nuovi impianti costerà più di quella da eolico e da gas naturale. Anche il solare costerà meno nel corso dei prossimi anni.
Rischio Scorie. Lo sviluppo del nucleare civile comincia nel 1954. Ad oggi non è ancora stata trovata una soluzione per sistemare in modo sicuro le scorie nucleari.
Rischio per le Energie Pulite. Per fare spazio al nucleare vogliono bloccare le fonti rinnovabili, un settore in forte crescita, mentre non si investe più nell’efficienza energetica.
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